I sette errori più comuni che possono danneggiare la tua SEO
L'ottimizzazione per i motori di ricerca è inevitabile se vuoi portare la tua attività al livello successivo. L'obiettivo dell'ottimizzazione SEO è aumentare il traffico dai motori di ricerca migliorando il posizionamento nei risultati di ricerca.
L’ottimizzazione del tuo sito web è importantissima, visto il fatto che i click sui risultati organici (non pagati) sono addirittura 10 volte più numerosi dei click sugli annunci di ricerca di Google. In altre parole, il marketing SEO è quello che porta il più alto ritorno sull'investimento a lungo termine.
Ecco un elenco di sette errori SEO più comuni a cui dovresti prestare attenzione.
Parole chiave non controllate e il loro uso improprio
La ricerca delle parole chiave è il primo passo verso una corretta ottimizzazione dei contenuti del sito web. Tuttavia, questo passaggio viene spesso saltato durante la creazione di contenuti per un blog, il che è un grosso errore che può costarti una posizione migliore sui motori di ricerca.
Allo stesso tempo, quando scrivi un blog, non dovresti esagerare. L'inserimento eccessivo e artificiale di parole chiave nel testo è chiamato keyword stuffing o keyword spamming e ai motori di ricerca non piace.
È meglio concentrarsi su una o due parole chiave che utilizzerai nel testo. Usale razionalmente, altrimenti Google penalizzerà il tuo blog per averle utilizzate troppe volte. Concentrati anche sulla qualità del testo, rendilo interessante agli utenti.
Dove utilizzare le parole chiave?
Titolo: il tuo blog dovrebbe avere un titolo che conterrà la parola chiave. Assicurati che il titolo non contenga più di 70 caratteri. Il titolo del tuo blog è il primo a determinare la pertinenza del testo.
Corpo: è qui che si trova il contenuto del tuo post, il quale copre l'argomento del titolo, dove vengono utilizzate le parole chiave che hai scelto di ottimizzare.
URL: il tuo blog dovrebbe avere un URL contenente il titolo del tuo blog, aumentando ulteriormente la sua pertinenza.
Meta description: nella meta description dovresti descrivere agli utenti e all'algoritmo di Google di cosa tratta il tuo blog, utilizzando ovviamente la parola chiave che stai ottimizzando.
Assicurati di controllare come scrivere un blog secondo le linee guida SEO e scopri perché utilizzare parole chiave a coda lunga quando scrivi un blog.
Mancanza di meta description e meta title
Le meta description e i meta title servono a rivolgersi sia al robot che alla persona. Al robot in modo che possa trovare parole chiave pertinenti, e alla persona in modo che possa ottenere risultati pertinenti durante la ricerca.
Google misura la lunghezza del titolo in pixel, il che significa che non è possibile dire esattamente quanti caratteri verranno visualizzati, ma è meglio includere le parole chiave nei primi 60 caratteri del meta title e specificarle all'inizio del titolo in modo che non vengano omessi nei risultati della ricerca. Usando la meta description, i motori di ricerca generano una descrizione della pagina sulla SERP, quindi si consiglia di includere parole chiave pertinenti in modo da attirare il gruppo target. Inoltre, assicurati che la tua meta descrizione non superi i 160 caratteri.
Mancanza di sottotitoli e più di un'intestazione H1
Qual’è l’importanza dei titoli e sottotitoli? Beh, immagina di aver bisogno di informazioni su come pitturare i capelli, ed un determinato sito web ti offre informazioni sull'effetto dell'idrogeno, i trend per la colorazione dei capelli nel 2022, senza parole in grassetto, paragrafi e sottotitoli. Ovviamente lascerai il sito web perché non sei venuto a perdere tempo a leggere grossi pezzi di testo. Nella maggior parte dei casi, quando si cerca, di solito si cerca con l'intenzione di trovare un'informazione specifica. I sottotitoli vengono utilizzati per suddividere grandi porzioni di testo ed evidenziare le cose importanti.
A cosa dovresti prestare attenzione quando aggiungi i sottotitoli?
- H1 è il tag per il titolo principale della nostra pagina (es. Chi siamo, Contatti, ecc.) e può essere usato una sola volta. Altre intestazioni rappresentano una struttura gerarchica e possono essere utilizzate più di una volta.
- H1 indica il titolo della pagina e può essere uguale al tag title, mentre tutti gli altri indicano unità di minore importanza (H2 è un sottotitolo, H3 è un sottotitolo di minore importanza, e così via fino ad H6).
- Oltre al testo, il tag H1 può contenere link, loghi aziendali e altri elementi HTML.
- L'inserimento di parole chiave nel tag H1 può dare un leggero vantaggio rispetto ad altre pagine.
- L'importanza della gerarchia. La sottovoce H3 non può essere individuata autonomamente, ma deve trovarsi all'interno di H2.
Mancanza di testo alternativo
I robot non sono umani e non possono comprendere cosa rappresenta una determinata immagine. Pertanto, dobbiamo spiegarglielo noi, in modo che possa classificarla come rilevante durante una ricerca. Bisogna contrassegnare e dare una descrizione a ciascuna immagine nel codice HTML. Questo viene fatto utilizzando un tag Alt o un testo alternativo che spiega ai motori di ricerca cosa c'è nell'immagine. Inserisci una parola chiave significativa in ogni tag Alt che sia rilevante per l'immagine che descrive.
Contenuto duplicato
Contenuti di bassa qualità possono neutralizzare i tuoi sforzi SEO. Vale a dire, Google cerca pagine con informazioni pertinenti e, nel caso in cui utilizzi contenuti presi da un altro sito, Google contrassegnerà la tua pagina come irrilevante. Google capirà quando i contenuti sono copiati. Offri autenticità ai tuoi lettori. Dai loro un valore aggiuntivo per avvicinarli e fidelizzarli al tuo brand. Sfrutta le possibilità del marketing dei contenuti: scrivi un ebook, invia una newsletter, registra un podcast, consenti al lettore di scaricare un cheat sheet che gli sarà d’aiuto.
La produzione di contenuti di qualità e la sua ottimizzazione secondo le regole SEO è la ricetta segreta del successo digitale. Oramai lo sanno tutti: il contenuto è il re.
Scarsa velocità della pagina
La velocità di caricamento è un fattore molto importante sia per l'utente che per Google. Se un utente nota che la pagina impiega troppo tempo a caricarsi, è probabile che la lascerà. Google misura il tempo di caricamento della tua pagina, e se esso è soddisfacente, ti ricompenserà con una migliore posizione nei risultati. Per aumentare la velocità di caricamento del sito web, è necessario ridurre i megabyte, rimuovere tutti i plugin non usati e i reindirizzamenti non necessari. Inoltre, accelererai il sito utilizzando un hosting più veloce, server DNS, riducendo al minimo le richieste HTTPS, e comprimendo il sito web.
Mancanza di link interni
I collegamenti interni servono a collegare più pagine all'interno di un sito web, ovvero pagine dello stesso dominio. Un sito web è costituito da diverse sottopagine, come una pagina con le informazioni di contatto, una pagina del blog, una pagina con un catalogo di prodotti, ecc. I link interni dovrebbero condurre quanto più in profondità nel sito web.
Evita i collegamenti alla home page. Aggiungi dei link a pagine meno autorevoli, usa la distribuzione per valorizzare tutte le pagine del sito. Inoltre, evita di mandare alla pagina del modulo di contatto. Come il collegamento alla home page, il collegamento al modulo di contatto si trova a un livello superiore all'interno del dominio. Cioè, hanno già il loro collegamento nel menu.
La SEO è come un organismo vivente: è in continua evoluzione e deve essere monitorata. Per una buona SEO c'è bisogno di essere al passo con i trend, seguire le notizie del settore, aggiornare le proprie conoscenze, analizzare i risultati e le prestazioni delle campagne. Nel caso avessi bisogno di aiuto professionale, il team di Arbona è a tua disposizione.