Content pruning: aumenta il traffico eliminando i contenuti
Se il tuo sito è pieno di contenuti vecchi e obsoleti, non otterrà un buon posizionamento organico. Questo vecchio contenuto, che non è più rilevante per nessuno, sconvolgerà l'equilibrio e ridurrà la qualità complessiva del sito.
Come prevenirlo?
Con un metodo chiamato content pruning (sfoltimento o potatura dei contenuti). Il content pruning è il processo di controllo, rimozione, aggiornamento, consolidamento dei contenuti e di reindirizzamento di pagine di basso valore del sito web.
Come faccio a sapere se funzionerà?
A febbraio del 2019, il team SEO e Web Dev di HubSpot Blog ha deciso di eliminare più di 3000 pagine dal blog di HubSpot.
Pazzo, vero?
Tuttavia, come hanno affermato loro stessi, la potatura del contenuto non deve essere vista come una maniacale cancellazione di contenuti simile all’abbattimento di un albero con motosega, ma come il mantenimento di un bonsai che lo farà diventare ancora più bello.
Il risultato della potatura del bonsai comporterà un aumento quasi istantaneo del traffico verso il sito web.
Da dove proviene la necessità di content pruning?
Se non hai prestato attenzione alle parole chiave o non le hai controllate durante la creazione di contenuti, avrai dato via libera alla cannibalizzazione delle parole chiave. Ciò significa che sul tuo sito web sono presenti diversi contenuti uguali o molto simili che possono apparire nei risultati di ricerca per la stessa query. Ottimizzando gli articoli per query di ricerca simili, le possibilità di cross-ranking possono essere notevolmente ridotte. Ogni volta che nei tuoi contenuti usi parole o frasi uguali, rischi di danneggiare il tuo posizionamento nella SERP Google. Per scoprire come riconoscere e risolvere la cannibalizzazione delle keyword clicca qui.
Come eseguire la potatura dei contenuti?
La potatura dei contenuti viene eseguita in due passaggi.
- SEO Audit del sito.
- Indicizzazione del sito web.
La SEO audit è una revisione specifica del sito web che si svolge utilizzando strumenti SEO professionali. Grazie a questa analisi puoi farti un'idea sulla situazione attuale del tuo sito, trovare le irregolarità ed ottenere soluzioni con le quali potrai migliorare gli aspetti tecnici e contenutistici. Un'analisi SEO completa è un'attività che richiede tempo, preparazione e precisione.
Il secondo passo è indicizzare il sito web. Per poter vedere come appare il tuo sito web agli occhi di Google, è necessario avviare l'indicizzazione (scansione). Il risultato della scansione sarà l'attuale struttura del sito e la configurazione SEO.
Esistono vari strumenti utili per la scansione di siti, alcuni di essi sono:
- Screaming Frog
- Google Search Console
- Semrush
Puoi facilmente verificare se Google ti sta indicizzando anche senza questi strumenti, tutto quello che devi fare è digitare “site:iltuodominio” nella casella di ricerca (per esempio “site:arbonadigital.com”). Questo test ti mostrerà quali pagine del tuo sito web sono indicizzate e rese visibili su Google.
Se desideri avere dati più accurati, avrai bisogno di Google Search Console. Trova Google Index nel menu, e clicca su Index Status.
Tra due passi grandi, ce ne sono diversi piccoli
Dai un'occhiata a Google Analytics
Controllare i rapporti giornalieri, settimanali e annuali sul traffico organico sarà sicuramente di grande aiuto. Controlla Google Analytics, li potrai trovare un rapporto di base cliccando su Acquisizione > Panoramica > Ricerca organica. Spostando vecchi blog, pagine di prodotti, annunci, ecc, potrai fare molto per il tuo posizionamento organico.
Controlla la velocità di caricamento del web e delle sottopagine
La velocità di caricamento influisce sul tuo posizionamento su Google. Tralaltro, la velocità di caricamento è importante anche per l'utente. L'esperienza utente aumenta col diminuire dei tempi di caricamento.
Verifica se il tuo sito web è abbastanza veloce con PageSpeed Insights di Google.
Analisi dei backlink
Un backlink è l'URL di una delle tue sottopagine che un lettore ha apprezzato e ha deciso di pubblicare su un altro sito web, chat o forum. Google, ovviamente, registra tutto questo nelle sue statistiche. Logicamente, più backlink ci sono, migliore è la posizione del tuo sito.
In ogni caso, se aggiorni regolarmente i tuoi contenuti, eviterai gli errori SEO più comuni. Scrivendo il tuo blog secondo le linee guida SEO, inserendo correttamente i meta titoli e le meta descrizioni, non dovresti nemmeno arrivare a questo passaggio.
Se hai bisogno di un aiuto professionale con lo sfoltimento dei contenuti o l'ottimizzazione SEO in generale, contattaci con fiducia.