8 metriche importanti di Facebook Ads
Diciamoci la verità, Facebook è complicato. Fornisce molti dati (forse anche troppi), alcuni dei quali a volte sembrano rappresentare la stessa cosa, e quindi può essere difficile capire cosa conti davvero e cosa monitorare.
I clic? Quali clic? Tutti i clic, i clic unici o gli outbound clic?
Forse l’engagement? L’engagement di una pagina, di un post o l’engagement rate ranking?
Sai di cosa stiamo parlando, giusto?
Sebbene sia davvero utile avere a disposizione tutti questi dati, essi saranno vantaggiosi solo se li comprendi e sai come usarli per promuovere la tua attività.
Vale a dire, gli obiettivi delle campagne di marketing non sono uguali per tutte le aziende, quindi è importante monitorare i dati di misurazione in base a questi obiettivi.
Ecco perché ti portiamo un elenco di 8 metriche pertinenti per la maggior parte delle aziende che ti aiuteranno a iniziare a monitorare le tue statistiche.
Sei pronto?
Il coinvolgimento (engagement) mostra quante volte qualcuno ha intrapreso un'azione con i tuoi post. Queste azioni possono essere:
I motivi per monitorare il coinvolgimento del pubblico
Se la copertura dei tuoi post è più che buona, ma i post non ottengono coinvolgimento, allora sei in grossi guai. Pensaci, se il tuo pubblico sui social media non vuole interagire con ciò che stai condividendo, ha senso pubblicarlo?
Il tasso di coinvolgimento mostra quanto è interessato il tuo pubblico ai contenuti che pubblichi e rappresenta la percentuale di reazioni generate da un post.
Questa metrica ti aiuterà ad adattare la strategia sui social media nel tempo. Ad esempio, se le foto di gatti ottengono molte più interazioni rispetto alle foto di cani, continuerai a pubblicare i gatti e rinuncerai ai cani.
Ma attenzione! Come con la maggior parte delle metriche, l'analisi di una sola metrica potrebbe non fornire il contesto completo necessario per prendere decisioni efficaci.
Ad esempio, se un post ha ottenuto molti Mi piace ma nessun commento né condivisione, questo non è sempre un brutto segno. Forse il post conteneva un’ immagine attraente, ma il testo non conteneva un invito all'azione. Ma se l’invito all'azione c’era, la mancanza di commenti e condivisioni potrebbe significare cattivi risultati.
In generale, un alto tasso di coinvolgimento indicherà:
Esistono diversi modi per monitorare il coinvolgimento. Il primo è tramite Facebook Insights (nel menu in alto clicca su "insights" e nel menu a sinistra clicca su "posts").
Un altro modo è accedere alle impostazioni di Meta Business Manager e selezionare "engagement" come tipo di tabella
La copertura (reach) è una metrica che mostra quanti utenti di Facebook hanno visto il tuo post. È possibile visualizzare i risultati pagati e organici.
La portata si può definire come il numero di occhi a cui sono esposti i tuoi post. Naturalmente, più occhi ci sono, meglio è, ma la sola portata non crea il quadro completo del successo di una strategia sui social media.
I motivi per monitorare la portata dei post di Facebook
La copertura è un indicatore di una forte notorietà del marchio.
La portata da sola non dipinge l'intero quadro, ma è una metrica fondamentale da monitorare. Vale a dire, se riesci a costruire un marchio riconoscibile, rispettato e influente, sarà più facile per te raggiungere gli altri obiettivi che ti sei stabilito (per esempio ottenere potenziali clienti, abbonamenti, conversioni).
Tutto sommato, se la tua portata non aumenta col tempo, hai un grosso problema.
Se desideri visualizzare informazioni più dettagliate, clicca sulla sezione "reach" nel menu a sinistra.
Un'altra metrica relativa alla visibilità dei post sono le impressioni, ovvero la frequenza di visualizzazione. Mentre la copertura dei post indica quanti utenti hanno visto i tuoi post, le impressioni misurano quante volte i tuoi post hanno avuto la possibilità di essere visualizzati dagli utenti. Ciò include il caso in cui un utente vede il post più di una volta.
Perché monitorare le impressioni dei post di Facebook?
Le impressioni possono fornire una visione approfondita sulla natura virale di un post. Una persona può essere esposta ad un post più di una volta. Per esempio, un utente ha visto un post:
Poiché davanti agli utenti di Facebook viene lanciata una varietà di contenuti, essi devono vedere il contenuto più volte per decidere di intraprendere una determinata azione. In base a questo presupposto, esiste persino una "regola del sette", che afferma che un potenziale cliente deve vedere un messaggio di marketing almeno sette volte prima di intraprendere una determinata azione.
Dove trovare i dati sulle impressioni?
La metrica "impression" si trova nella sezione Insights. Clicca su "post" nel menu a sinistra e cambia la metrica "reach" in "impressions".
Ti stai chiedendo cosa sia l’amplification rate? Questa metrica non la troverai da nessuna parte perché è stata creata da Avinash Kaushik, che l’ha definita come la velocità con la quale i tuoi follower condividono i tuoi contenuti sui social media. In effetti, puoi considerarla come il rapporto tra il numero di condivisioni per post e il numero complessivo di follower (o like della pagina).
Perché monitorare l’amplification rate
Sebbene i Mi piace e i commenti siano fantastici, non estendono necessariamente la portata dei post di Facebook. Ma quando i tuoi follower condividono i tuoi contenuti, cioè li diffondono ulteriormente, ottengono una maggiore esposizione ad un nuovo pubblico senza che tu debba investire denaro per aumentare la tua portata. Un’amplification rate alta è un vero indicatore del fatto che i tuoi follower abbiano deciso di legarsi attivamente al tuo marchio e sono quindi diventati i cosiddetti ambasciatori del tuo marchio.
Come misurare l’amplification rate?
Per misurare l’amplification rate dividi il numero di condivisioni di un singolo post con il numero totale di follower e moltiplicalo per 100. Sfortunatamente, questa è una delle poche metriche dei social media che non è presente nei report di Facebook.
Il CTR è una delle metriche più importanti del marketing digitale. Mostra la percentuale di utenti che hanno visto il tuo annuncio, cliccato su di esso e sono finiti sulla pagina di destinazione.
Viene calcolato come il rapporto tra il numero di clic su un annuncio e il numero di impressioni di quell'annuncio. Secondo i dati di Wordstream, il CTR medio su Facebook in tutti i settori è dello 0,9%.
Motivi per monitorare il CTR
È ovvio che gli utenti siano interessati a ciò su cosa cliccano. È importante monitorare questa metrica perché un CTR basso è un segno che gli utenti non sono così interessati ai tuoi contenuti. Come nel caso degli annunci Google, il CTR influisce sui costi degli annunci.
Facebook e altre piattaforme social tendono a favorire gli annunci con percentuali di clic elevate, quindi ottengono più impressioni e una posizione migliore per un costo per clic inferiore.
Dove trovare il CTR degli annunci di Facebook?
Il CTR è definito come il numero di clic diviso per il numero di impressioni moltiplicato per 100.
Fortunatamente, Facebook calcola automaticamente il CTR per ogni annuncio, quindi non devi calcolare nulla manualmente. Per visualizzare il CTR di un'inserzione Facebook in Meta Business Manager, nella sezione "Ads manager" aggiungi alla tabella la colonna CTR (Link Click-Through Rate).
La frequenza di rimbalzo (bounce rate) è una delle poche metriche su cui vogliamo ottenere un punteggio quanto più basso.
La frequenza di rimbalzo misura il numero di utenti che hanno visitato il tuo sito web e hanno deciso di andarsene immediatamente. I motivi possono essere diversi. Ad esempio, qualcuno ha fatto clic sull’ annuncio di Facebook accidentalmente oppure non ha trovato ciò che cercava sul tuo sito web.
Motivi per monitorare la frequenza di rimbalzo
Una bassa frequenza di rimbalzo mostra che il sito web sta fornendo informazioni di valore perché non appena ci atterrano, gli utenti restano e forse diventano anche clienti. Un alto tasso di abbandono, d'altra parte, è un'indicazione che qualcosa non va.
Puoi confrontare la frequenza di rimbalzo dalle fonti social con altre fonti di traffico. Ad esempio, se la frequenza di rimbalzo su Facebook è significativamente inferiore rispetto a Google, allora sai che la tua strategia sui social media è abbastanza efficace.
Dove trovare i dati sulla frequenza di rimbalzo?
Puoi utilizzare strumenti come Google Analytics per misurare la frequenza di rimbalzo del tuo sito web. All'interno di Google Analytics, vai alla scheda Acquisition > All Traffic > Channels.
Successivamente troverai una colonna denominata "Bounce rate". Clicca sul nome della colonna per ordinare i canali della frequenza di rimbalzo più bassa a quella più alta.
La frequenza degli annunci è una metrica che passa per lo più inosservata, ma è molto importante perché è la metrica che misura la quantità di volte che un annuncio pubblicitario viene visto da un utente unico.
I motivi per monitorare la frequenza degli annunci FB
Se gli utenti vedono lo stesso annuncio troppe volte, è possibile che perdano l’interesse per esso. Spesso accade anche che con l'aumentare della frequenza di visualizzazione degli annunci, il CPC aumenti e il CTR diminuisca.
Per evitare questo scenario, fai attenzione a questa frequenza. Se gli utenti vedono lo stesso annuncio più di due volte in una settimana, è il momento di cambiare qualcosa. Uno dei modi più semplici per ridurre la frequenza degli annunci è creare più varianti dell'annuncio. Modifica il testo o gli elementi visivi dell'annuncio.
Dove trovare i dati sulla frequenza degli annunci?
In Facebook Business Manager, nella sezione "Ad Manager", puoi vedere la frequenza delle impressioni per ogni campagna, gruppo di annunci e annuncio. Nel caso in cui non vedi la colonna "frequency", puoi aggiungerla scegliendo "customize columns".
Questa parte probabilmente non sembra troppo complicata, ma quanti di voi monitorano effettivamente le conversioni? La maggior parte degli inserzionisti gestisce campagne di traffico e coinvolgimento e considera come conversione l'arrivo al sito web o un like sul post. Le conversioni sono in realtà specifiche per ogni azienda, quindi dovrai definire le conversioni in base al tuo settore e agli obiettivi di marketing. Ad esempio, una conversione potrebbe essere un acquisto online, l'iscrizione alla newsletter, il download di contenuti online, l'iscrizione ad un evento...
Motivi per monitorare le conversioni degli annunci FB
Il tasso di conversione è molto importante perché ha un impatto diretto sul ROI (ritorno sull'investimento). Hai bisogno di un alto tasso di conversione e di un basso costo per conversione per rendere proficuo il tuo investimento pubblicitario.
Come misurare le conversioni su Facebook?
Dopo aver definito le conversioni, dovresti lavorare con i tuoi developer per assicurarti che il sito web abbia configurato correttamente il monitoraggio delle conversioni (Facebook Pixel).
Anche se non usi campagne a pagamento, quando pubblichi contenuti sui social media è bene tenere traccia del percorso dell'utente aggiungendo parametri di tracciamento all'URL (URL Builder). Pertanto, usando Google Analytics, sarai in grado di monitorare quali post organici portano a conversioni.
Come puoi vedere, ci sono molti dati di Facebook che puoi monitorare. Sta a te decidere quali dati sono più importanti per te e utilizzarli per apportare cambiamenti reali che incidono sulla tua attività.
Se hai bisogno di aiuto, non esitare a contattarci! Siamo sicuri che possiamo aiutarti.
I clic? Quali clic? Tutti i clic, i clic unici o gli outbound clic?
Forse l’engagement? L’engagement di una pagina, di un post o l’engagement rate ranking?
Sai di cosa stiamo parlando, giusto?
Sebbene sia davvero utile avere a disposizione tutti questi dati, essi saranno vantaggiosi solo se li comprendi e sai come usarli per promuovere la tua attività.
Vale a dire, gli obiettivi delle campagne di marketing non sono uguali per tutte le aziende, quindi è importante monitorare i dati di misurazione in base a questi obiettivi.
Ecco perché ti portiamo un elenco di 8 metriche pertinenti per la maggior parte delle aziende che ti aiuteranno a iniziare a monitorare le tue statistiche.
Sei pronto?
Metrica Facebook n. 1: Coinvolgimento: Mi piace, commenti e condivisioni
Il coinvolgimento (engagement) mostra quante volte qualcuno ha intrapreso un'azione con i tuoi post. Queste azioni possono essere:
- I clic sui link
- La condivisione del post
- L’aggiunta di reazioni (like)
- I commenti.
I motivi per monitorare il coinvolgimento del pubblico
Se la copertura dei tuoi post è più che buona, ma i post non ottengono coinvolgimento, allora sei in grossi guai. Pensaci, se il tuo pubblico sui social media non vuole interagire con ciò che stai condividendo, ha senso pubblicarlo?
Il tasso di coinvolgimento mostra quanto è interessato il tuo pubblico ai contenuti che pubblichi e rappresenta la percentuale di reazioni generate da un post.
Questa metrica ti aiuterà ad adattare la strategia sui social media nel tempo. Ad esempio, se le foto di gatti ottengono molte più interazioni rispetto alle foto di cani, continuerai a pubblicare i gatti e rinuncerai ai cani.
Ma attenzione! Come con la maggior parte delle metriche, l'analisi di una sola metrica potrebbe non fornire il contesto completo necessario per prendere decisioni efficaci.
Ad esempio, se un post ha ottenuto molti Mi piace ma nessun commento né condivisione, questo non è sempre un brutto segno. Forse il post conteneva un’ immagine attraente, ma il testo non conteneva un invito all'azione. Ma se l’invito all'azione c’era, la mancanza di commenti e condivisioni potrebbe significare cattivi risultati.
In generale, un alto tasso di coinvolgimento indicherà:
- I clic sui link
- La condivisione del post
- L’aggiunta di reazioni (like)
- I commenti.
Dove trovare le metriche di coinvolgimento?
Esistono diversi modi per monitorare il coinvolgimento. Il primo è tramite Facebook Insights (nel menu in alto clicca su "insights" e nel menu a sinistra clicca su "posts").
Un altro modo è accedere alle impostazioni di Meta Business Manager e selezionare "engagement" come tipo di tabella
Metrica Facebook n. 2: Copertura (reach)
La copertura (reach) è una metrica che mostra quanti utenti di Facebook hanno visto il tuo post. È possibile visualizzare i risultati pagati e organici.
La portata si può definire come il numero di occhi a cui sono esposti i tuoi post. Naturalmente, più occhi ci sono, meglio è, ma la sola portata non crea il quadro completo del successo di una strategia sui social media.
I motivi per monitorare la portata dei post di Facebook
La copertura è un indicatore di una forte notorietà del marchio.
La portata da sola non dipinge l'intero quadro, ma è una metrica fondamentale da monitorare. Vale a dire, se riesci a costruire un marchio riconoscibile, rispettato e influente, sarà più facile per te raggiungere gli altri obiettivi che ti sei stabilito (per esempio ottenere potenziali clienti, abbonamenti, conversioni).
Tutto sommato, se la tua portata non aumenta col tempo, hai un grosso problema.
Dove trovare i dati sulla portata?
Per monitorare correttamente questa metrica, devi seguire:- La crescita dei follower
- La portata dei singoli post
- La portata totale della campagna.
Se desideri visualizzare informazioni più dettagliate, clicca sulla sezione "reach" nel menu a sinistra.
Metrica Facebook n. 3: Impressioni (impressions)
Un'altra metrica relativa alla visibilità dei post sono le impressioni, ovvero la frequenza di visualizzazione. Mentre la copertura dei post indica quanti utenti hanno visto i tuoi post, le impressioni misurano quante volte i tuoi post hanno avuto la possibilità di essere visualizzati dagli utenti. Ciò include il caso in cui un utente vede il post più di una volta.
Perché monitorare le impressioni dei post di Facebook?
Le impressioni possono fornire una visione approfondita sulla natura virale di un post. Una persona può essere esposta ad un post più di una volta. Per esempio, un utente ha visto un post:
- sul tuo feed
- sul feed di un amico che ha condiviso il post
- su Messenger in forma di annuncio
Poiché davanti agli utenti di Facebook viene lanciata una varietà di contenuti, essi devono vedere il contenuto più volte per decidere di intraprendere una determinata azione. In base a questo presupposto, esiste persino una "regola del sette", che afferma che un potenziale cliente deve vedere un messaggio di marketing almeno sette volte prima di intraprendere una determinata azione.
Dove trovare i dati sulle impressioni?
La metrica "impression" si trova nella sezione Insights. Clicca su "post" nel menu a sinistra e cambia la metrica "reach" in "impressions".
Metrica Facebook n. 4: L’amplification rate
Ti stai chiedendo cosa sia l’amplification rate? Questa metrica non la troverai da nessuna parte perché è stata creata da Avinash Kaushik, che l’ha definita come la velocità con la quale i tuoi follower condividono i tuoi contenuti sui social media. In effetti, puoi considerarla come il rapporto tra il numero di condivisioni per post e il numero complessivo di follower (o like della pagina).
Perché monitorare l’amplification rate
Sebbene i Mi piace e i commenti siano fantastici, non estendono necessariamente la portata dei post di Facebook. Ma quando i tuoi follower condividono i tuoi contenuti, cioè li diffondono ulteriormente, ottengono una maggiore esposizione ad un nuovo pubblico senza che tu debba investire denaro per aumentare la tua portata. Un’amplification rate alta è un vero indicatore del fatto che i tuoi follower abbiano deciso di legarsi attivamente al tuo marchio e sono quindi diventati i cosiddetti ambasciatori del tuo marchio.
Come misurare l’amplification rate?
Per misurare l’amplification rate dividi il numero di condivisioni di un singolo post con il numero totale di follower e moltiplicalo per 100. Sfortunatamente, questa è una delle poche metriche dei social media che non è presente nei report di Facebook.
Metrica Facebook n. 5: CTR (percentuale di clic)
Il CTR è una delle metriche più importanti del marketing digitale. Mostra la percentuale di utenti che hanno visto il tuo annuncio, cliccato su di esso e sono finiti sulla pagina di destinazione.
Viene calcolato come il rapporto tra il numero di clic su un annuncio e il numero di impressioni di quell'annuncio. Secondo i dati di Wordstream, il CTR medio su Facebook in tutti i settori è dello 0,9%.
Motivi per monitorare il CTR
È ovvio che gli utenti siano interessati a ciò su cosa cliccano. È importante monitorare questa metrica perché un CTR basso è un segno che gli utenti non sono così interessati ai tuoi contenuti. Come nel caso degli annunci Google, il CTR influisce sui costi degli annunci.
Facebook e altre piattaforme social tendono a favorire gli annunci con percentuali di clic elevate, quindi ottengono più impressioni e una posizione migliore per un costo per clic inferiore.
Dove trovare il CTR degli annunci di Facebook?
Il CTR è definito come il numero di clic diviso per il numero di impressioni moltiplicato per 100.
Fortunatamente, Facebook calcola automaticamente il CTR per ogni annuncio, quindi non devi calcolare nulla manualmente. Per visualizzare il CTR di un'inserzione Facebook in Meta Business Manager, nella sezione "Ads manager" aggiungi alla tabella la colonna CTR (Link Click-Through Rate).
Metrica Facebook n. 6: frequenza di rimbalzo
La frequenza di rimbalzo (bounce rate) è una delle poche metriche su cui vogliamo ottenere un punteggio quanto più basso.
La frequenza di rimbalzo misura il numero di utenti che hanno visitato il tuo sito web e hanno deciso di andarsene immediatamente. I motivi possono essere diversi. Ad esempio, qualcuno ha fatto clic sull’ annuncio di Facebook accidentalmente oppure non ha trovato ciò che cercava sul tuo sito web.
Motivi per monitorare la frequenza di rimbalzo
Una bassa frequenza di rimbalzo mostra che il sito web sta fornendo informazioni di valore perché non appena ci atterrano, gli utenti restano e forse diventano anche clienti. Un alto tasso di abbandono, d'altra parte, è un'indicazione che qualcosa non va.
Puoi confrontare la frequenza di rimbalzo dalle fonti social con altre fonti di traffico. Ad esempio, se la frequenza di rimbalzo su Facebook è significativamente inferiore rispetto a Google, allora sai che la tua strategia sui social media è abbastanza efficace.
Dove trovare i dati sulla frequenza di rimbalzo?
Puoi utilizzare strumenti come Google Analytics per misurare la frequenza di rimbalzo del tuo sito web. All'interno di Google Analytics, vai alla scheda Acquisition > All Traffic > Channels.
Successivamente troverai una colonna denominata "Bounce rate". Clicca sul nome della colonna per ordinare i canali della frequenza di rimbalzo più bassa a quella più alta.
Metrica Facebook n. 7: Frequenza degli annunci
La frequenza degli annunci è una metrica che passa per lo più inosservata, ma è molto importante perché è la metrica che misura la quantità di volte che un annuncio pubblicitario viene visto da un utente unico.
I motivi per monitorare la frequenza degli annunci FB
Se gli utenti vedono lo stesso annuncio troppe volte, è possibile che perdano l’interesse per esso. Spesso accade anche che con l'aumentare della frequenza di visualizzazione degli annunci, il CPC aumenti e il CTR diminuisca.
Per evitare questo scenario, fai attenzione a questa frequenza. Se gli utenti vedono lo stesso annuncio più di due volte in una settimana, è il momento di cambiare qualcosa. Uno dei modi più semplici per ridurre la frequenza degli annunci è creare più varianti dell'annuncio. Modifica il testo o gli elementi visivi dell'annuncio.
Dove trovare i dati sulla frequenza degli annunci?
In Facebook Business Manager, nella sezione "Ad Manager", puoi vedere la frequenza delle impressioni per ogni campagna, gruppo di annunci e annuncio. Nel caso in cui non vedi la colonna "frequency", puoi aggiungerla scegliendo "customize columns".
Metrica Facebook n. 8: Conversioni di annunci di Facebook
Questa parte probabilmente non sembra troppo complicata, ma quanti di voi monitorano effettivamente le conversioni? La maggior parte degli inserzionisti gestisce campagne di traffico e coinvolgimento e considera come conversione l'arrivo al sito web o un like sul post. Le conversioni sono in realtà specifiche per ogni azienda, quindi dovrai definire le conversioni in base al tuo settore e agli obiettivi di marketing. Ad esempio, una conversione potrebbe essere un acquisto online, l'iscrizione alla newsletter, il download di contenuti online, l'iscrizione ad un evento...
Motivi per monitorare le conversioni degli annunci FB
Il tasso di conversione è molto importante perché ha un impatto diretto sul ROI (ritorno sull'investimento). Hai bisogno di un alto tasso di conversione e di un basso costo per conversione per rendere proficuo il tuo investimento pubblicitario.
Come misurare le conversioni su Facebook?
Dopo aver definito le conversioni, dovresti lavorare con i tuoi developer per assicurarti che il sito web abbia configurato correttamente il monitoraggio delle conversioni (Facebook Pixel).
Anche se non usi campagne a pagamento, quando pubblichi contenuti sui social media è bene tenere traccia del percorso dell'utente aggiungendo parametri di tracciamento all'URL (URL Builder). Pertanto, usando Google Analytics, sarai in grado di monitorare quali post organici portano a conversioni.
Come puoi vedere, ci sono molti dati di Facebook che puoi monitorare. Sta a te decidere quali dati sono più importanti per te e utilizzarli per apportare cambiamenti reali che incidono sulla tua attività.
Se hai bisogno di aiuto, non esitare a contattarci! Siamo sicuri che possiamo aiutarti.
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